Correre in un ecosistema in trasformazione

I “salti tecnologici” cui stiamo assistendo in questi anni vengono ricondotti generalmente alla cosiddetta “rivoluzione digitale”. Esistono tuttavia altre trasformazioni che stanno producendo un impatto dirompente sui sistemi economici, politici e sociali. Si pensi ad esempio ai nuovi materiali ottenuti dall’uso delle nanotecnologie, o ai farmaci biotech, o ancora ai cambiamenti indotti dalla diffusione dell’economia circolare e dei sistemi di sostenibilità ambientale.

Siamo quindi in presenza di un ecosistema in profondo mutamento, e che presenta la caratteristica di avere costi di accesso alle conoscenze estremamente ridotti rispetto al passato. Tutto questo favorisce la nascita di nuove forme di organizzazione e di innovazione. È l’epoca della corsa all’innovazione.

È interessante vedere le differenti strategie che caratterizzano i first mover, coloro cioè che si collocano alla frontiera dell’innovazione, ed i follower, che aspettano di vedere quali innovazioni hanno successo per poi eventualmente imitarle e adottarle.

I primi sperano di riuscire ad imporre sistemi e piattaforme esclusivi e, grazie ai vantaggi di prima mossa, avviare una traiettoria di crescita esponenziale che li ponga a distanza di sicurezza da tutti gli inseguitori.

I secondi si concentrano sui rischi connessi all’innovazione e cercano mi mantenere in vita il più a lungo possibile i sistemi su cui si fondano i loro equilibri. Sperano poi di poter imitare le innovazioni di successo o, nel caso delle grandi aziende, di incorporarle attraverso acquisizioni.


Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.