Non si può vivere senza una gomma

Nel 1996, oltre 20 fa dunque, ebbe un grande successo il libro di Tom Peters “Tempi pazzi, aziende pazze”, in cui l’autore raccontava, con stile enfatico e brillante, gli elementi che caratterizzavano le aziende più innovative degli anni ‘90. Ne riportiamo alcuni fra i più significativi:

Oltre la dicotomia prodotto/servizio

    1. azienda come pacchetto di servizi
    2. il servizio è la confezione che “avvolge” il prodotto
    3. vendita di intelligenza (e non vendita di cose)
    4. metti sempre la ciliegina sulla torta (aggiungi sempre qualcosa di inaspettato alla tua offerta)

I nuovi modelli organizzativi

    1. il modello è l’impresa di servizi professionali
    2. disarticolazione (e non rigida strutturazione)
    3. azienda come indirizzario: logica della creazione del network (no ai quartieri generali)
    4. centralizzazione attraverso il network dei migliori
    5. delega totale ai dipendenti (per totale si intende totale, non parziale)
    6. capi come “server”
    7. sistemi per valorizzare e diffondere la conoscenza
    8. requisiti di base della gestione del personale: formazione – budget – controllo qualità – autonomia – accesso a conoscenze specialistiche – contatto coi clienti

Regole base di funzionamento

    1. “se vuoi una informazione devi dimostrare che ti serve”
    2. “devi trasformare il tuo lavoro (dipendente) in una azienda autonoma”
    3. “pensa orizzontale”
    4. “il tuo fornitore è un partner”
    5. “azienda come talk-show, ovvero conversazione come lavoro”
    6. “sviluppa la qualità strategica e non solo la qualità tattica”
    7. “accetta tutto, fuorchè una risposta tiepida”

Quante aziende possono dire, a distanza di oltre 20 anni, di aver imparato queste lezioni? Quante aziende possono dire che stanno cercando di applicare questi princìpi? Peters a tal proposito cita Gregory Bateson: “Non si può vivere senza una gomma”, ovvero nessuna azienda sopravvive se non sa cancellare modelli di successo del passato che inducono ad una passiva imitazione di ciò che non tornerà mai più.


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