La prestazione lavorativa

Molte aziende si lamentano dell’insufficiente livello delle prestazioni del proprio personale. “Potremmo fare molto di più, se la gente lo volesse”, “Qui si dorme, se non mi do da fare io …”, “Rendiamo la metà col doppio del tempo…”. Quante volte imprenditori e dirigenti si lasciano andare a considerazioni come queste? E quanto si rendono conto di come il rendimento del personale sia influenzato dal sistema organizzativo aziendale? Spesso si scaricano sui collaboratori i limiti del sistema aziendale, e si traggono facili conclusioni individuando ogni colpa nella insufficiente motivazione del personale, come se questa fosse un elemento innato, immutabile.  È stato da tempo dimostrato come esista un legame diretto fra il livello di prestazione ed il livello di motivazione delle persone, e che quest’ultimo dipende in larga misura dal contesto di lavoro in cui l’individuo si trova ad operare. È appunto l’azione sul contesto di lavoro che crea le premesse per una migliore prestazione: occorre agire sull’organizzazione, sulle responsabilità, sul clima interno, sul sistema delle comunicazioni, sui ruoli. Ma la prestazione di lavoro dipende anche da altri fattori, quali il livello di competenze del personale e la possibilità di lavorare con adeguate risorse. Anche su questo fronte è responsabilità dell’azienda mettere l’individuo nelle migliori condizioni di lavoro.


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