Fra gli aspetti positivi delle fusioni aziendali molti citano il “benchmarking culturale”, ovvero l’obiettivo che la nuova struttura prenda il meglio dalle culture delle aziende originarie. Tale possibilità indubbiamente esiste, e vale sempre la pena cercare di integrare gli aspetti vincenti di due culture distinte. Questo naturalmente presuppone che ciascuno conosca bene gli aspetti positivi non solo della cultura del partner, ma anche i propri. Ed è sorprendente notare come in realtà spesso il vero problema è la mancanza di comprensione della propria stessa cultura. Questa mancanza di comprensione può portare al fallimento del tentativo d’integrazione e le conseguenze possono essere drammatiche: le culture rimangono separate e indipendenti l’una dall’altra, oppure una finisce per prevalere, vanificando così l’obiettivo del benchmarking. La domanda è: conoscete a fondo i vostri profondi meccanismi culturali? Conoscete veramente ad esempio come fate a definire cosa è un successo o un fallimento, o come è giusto comunicare le cattive notizie, o come funzionano i reali meccanismi di carriera?