Per le cooperative i tempi son cambiati, e parecchio. In molte cooperative la partecipazione, il coinvolgimento, l’identificazione dei soci non sono per niente scontati né automatici. Non è scontato cioè che il socio abbia voglia di partecipare alle assemblee, di essere informato sull’andamento della cooperativa, di aumentare la quota sociale, di aderire alle iniziative solidaristiche. In molte realtà non è nemmeno scontato che il lavoratore abbia voglia di diventare socio. O che, una volta entrato a far parte della compagine sociale, abbia interesse a ragionare e comportarsi da socio “comproprietario” e non da semplice lavoratore o conferitore o consumatore.
Oggi più che mai occorre presidiare e rilanciare la funzione sociale in cooperativa, con la stessa cura che si mette nel presidiare e gestire le altre funzioni aziendali: vendite, produzione, acquisti, amministrazione, etc. La funzione sociale nella cooperativa assicura l’ottimizzazione della partecipazione dei soci alle assemblee generali e parziali, ai vari momenti democratici, al prestito sociale, alle iniziative sociali. Garantisce l’ottimale processo di inclusione dei nuovi soci, la loro formazione e informazione. Cura poi il benessere dei soci al fine di offrire vantaggi materiali (convenzioni, finanziamenti, …), corsi di formazione, attività ricreative, concorsi, gite, borse di studio. Si occupa anche delle iniziative di responsabilità sociale della cooperativa, ovvero delle iniziative solidaristiche sul territorio: (beneficienza, sponsorizzazioni, accordi con il volontariato, etc.). Assicura infine che tutto questo venga comunicato ai soci ed agli stakeholders (ad esempio attraverso il bilancio sociale).
Chi si occupa di queste funzioni? Dipende dalla cooperativa. Può essere il presidente, un consigliere di amministrazione, un comitato di amministratori, una segreteria, l’ufficio del personale, l’ufficio comunicazione, l’ufficio amministrativo. Di solito se ne occupano tutti quanti, ognuno per un pezzettino. E di solito non funziona. Oggi più che mai la funzione sociale è un tema da non lasciare all’improvvisazione di singole iniziative, frammentate fra più uffici e ruoli che normalmente si dedicano ad altre attività.
Solo alcune cooperative hanno istituito da tempo ruoli specifici, spesso denominati “Ufficio soci”, dedicati a gestire queste attività. Per la mia esperienza posso dire che non ho mai visto due Uffici soci identici per funzioni, collocazione organizzativa, profilo dei responsabili e dotazione di budget. Questo non dipende solo dalla diversità delle cooperative, ma anche dalla poca chiarezza del ruolo di una funzione sociale specializzata all’interno della cooperativa.
La funzione sociale si occupa del cuore della cooperativa. Rappresenta il modo professionale di rimpiazzare i padri fondatori, ovvero di mantenere in vita ed aggiornare quei meccanismi di partecipazione che in origine avvenivano in modo spontaneo ma che col passar del tempo e con l’aumento della complessità ed articolazione della cooperativa non funzionano più in modo “naturale”, e necessitano quindi di essere governati, programmati e gestiti in modo professionale e specializzato.