Deodoranti, mongolfiere e ristoranti

“Nel 2009 Nivea ha effettuato un’analisi online, o “netnography”, di discussioni sull’uso dei deodoranti in corso su 200 social media. Diversamente dalle aspettative, la preoccupazione principale non era la fragranza, l’efficacia o l’irritazione della pelle, ma la formazione di macchie sugli indumenti. Questa indicazione ha aperto la strada all’introduzione, nel 2011 di una nuova categoria di deodoranti antimacchia, il prodotto di maggior successo nei 130 anni di storia dell’azienda”.

“Nel 1999, quando ha tentato per la terza volta di fare il giro del mondo in mongolfiera, lo psichiatra- esploratore svizzero Bertrand Piccard era ossessionato dall’idea del risparmio di carburante. All’arrivo, quando si è trovato praticamente senza gas liquido, si è reso conto di aver trascorso quei 20 giorni in volo in preda alla paura di restare a secco. Mentre attendeva (è rimasto lì mezza giornata) di essere prelevato dal deserto egiziano, ha capito che il vero problema non era come gestire il carburante ma come cavarsela senza. La ridefinizione del problema in questi termini ha preparato il terreno per la circumnavigazione successiva – a bordo di un aereo alimentato totalmente dall’energia solare”.

“Considerate lo chef innovatore Ferran Adrià, che ha mescolato alta cucina, arte e scienza, ha inventato più di 1800 pietanze originali nell’arco di vent’anni e ha procurato al suo ristorante, El Bulli, la qualifica di “migliore del mondo” per ben cinque volte. Come ha spiegato ad HBR, la chiave della sua creatività stava nella scelta di chiudere il ristorante sei mesi all’anno. «La pressione che comporta servire i clienti tutti i giorni non ci lascia la tranquillità necessaria per innovare come vorremmo», ha detto. «La cosa più importante è lasciarsi del tempo per la rigenerazione».

(estratti da: Date vita alle vostre idee più brillanti – Come agiscono gli innovatori di maggior successo, di Cyril Bouquet, Jean-Louis Barsoux e Michael Wade – HBR ed. italiana, dicembre 2018)


Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.