Quanto più l’attualità – aziendale, politica, personale – ci richiama a scelte difficili e dolorose, tanto più è necessario distaccarsi dai problemi per poterli considerare nella loro sostanza. E allora spesso ci accorgiamo di come solo un cambio di paradigma può portarci alla soluzione dei problemi stessi.
Un esempio: il passaggio dal paradigma tolemaico a quello copernicano ha cambiato radicalmente la visione del mondo, declassando l’uomo dal centro dell’universo alla periferia, da sovrano a satellite. L’idea, all’inizio indecente e apparentemente insensata, diviene man mano normale e lampante. Ciò che prima era impossibile, poi diviene un nuovo principio.
Nelle aziende e in politica le idee sono spesso più irriducibili dei fatti, resistono al crollo delle prove empiriche, dei dati. E resistono finché non arriva qualche nuovo paradigma che organizza l’esperienza in modo diverso.
Non basta quindi confutare le vecchie idee: solo una nuova fondazione può far crollare la vecchia.