Organizzare non significa tanto dividere, ripartire, coordinare programmare gli individui, quanto mobilitare capacità individuali e collettive per raggiungere obiettivi e svilupparle per proporne altri. A tal scopo i principi organizzativi da applicare in ogni impresa sono tre: 1) La semplicità. 2) La delega. 3) La direzione attraverso i valori e l’esempio.
- La semplicità: la professionalità delle persone rappresenta il miglior strumento di integrazione a disposizione delle imprese per affrontare la complessità. Occorre dare professionalità agli individui, autonomia, responsabilità, e non puntare solo su sofisticate strutture di controllo e procedure di monitoraggio. Ciò che serve all’impresa è un apprendimento collettivo dei modi più semplici di soluzione dei problemi.
- La delega: occorre collocare il potere di decisione vicino al cliente. Delegare responsabilità consente alle imprese di essere più efficaci sul mercato. Delegare consente di concentrarsi sulle attività in cui si eccelle (il “mestiere”) e di diffondere spirito imprenditoriale anche a livello operativo. Delegare infine consente di ridurre al minimo i costi di controllo e programmazione.
- La direzione attraverso i valori e l’esempio: le persone si mobilitano sulla base di valori comuni, di norme di appartenenza di gruppo, di obiettivi condivisi. Nel gruppo i membri danno il meglio di se stessi se trovano uno stile di management partecipativo, un capo animatore, che sia di esempio concreto per tutti. Il suo obiettivo è quello di vita ad un “progetto imprenditoriale” che raccolga gli individui intorno a valori comuni e creare regole che facilitino l’ascolto interno e l’innovazione sul mercato.