Molti pensano, quando si parla di cultura aziendale, che questa abbia a che fare col clima che si respira in azienda. Ma il clima non è la cultura. Il clima è la misura del grado di motivazione delle persone. Le analisi di clima questo evidenziano, e spesso danno indicazioni di breve periodo, che risolvono gli aspetti più lampanti dei problemi, ma non le cause profonde.
La cultura, invece, è un insieme di credenze e aspettative condivise dai membri dell’organizzazione. Esse producono delle norme che modellano fortemente il comportamento degli individui e dei gruppi nell’organizzazione. Così, mentre il clima misura se le aspettative sono state raggiunte, la cultura si riferisce alla natura stessa di queste aspettative.
Mentre il clima è spesso passeggero e relativamente manovrabile a breve termine, la cultura è a lungo termine e strategica. Ed è molto difficile da cambiare. La cultura si manifesta in credenze e valori molto profondi, nei quali gli individui credono fermamente, a seguito di un’approfondita analisi della vita dell’organizzazione. Queste credenze e valori creano norme che si evidenziano in un comportamento visibile. Questo comportamento diventa allora la base per la formazione di credenze e valori, da cui derivano le norme.
Questo circuito chiuso dello sviluppo della cultura dà vita a gran parte della resistenza al cambiamento. Nella maggior parte dei gruppi gli individui che violano le norme culturali sono spinti a conformarsi e rischiano di essere messi al bando, a meno che le regole non cambino, in modo tale da favorire chi se ne allontana.