Nel XVI secolo, le classi colte d’Europa credevano che certi esseri umani avessero stretto un patto col diavolo. Credevano che le streghe si radunassero per celebrare riti terrificanti, e che di notte volassero nel cielo. Sulla base di queste credenze, torturarono un’infinità di persone e uccisero da 50.000 a 60.000 dei loro contadini, soprattutto donne vecchie. Ma uccisero anche uomini e bambini, e a volte (poiché si pensava che fosse sconveniente bruciarli) imprigionavano i bambini fino a che non erano abbastanza grandi per essere mandati al rogo.
Il fatto che così tante persone siano state giustiziate per una fantasia – e nonostante le riserve di importanti scettici – porta con sé una lezione che dobbiamo sempre tenere a mente. Il consenso dell’intellighenzia non è necessariamente corretto. Nonostante siano in molti a credere in una certa cosa, e ci credano per anni, non è detto che abbiano ragione. In realtà, possono avere torto marcio. E non dobbiamo mai dimenticarcelo. Perché accadrà di nuovo. (Michael Crichton, Stato di paura, 2004)