È possibile analizzare il posizionamento e la capacità strategica della propria azienda puntando su 3 grandi obiettivi, ovvero: 1) soddisfare le esigenze della clientela; 2) mantenere un vantaggio competitivo; 3) far leva sui punti di forza. A sua volta ognuno di questi obiettivi si articola in 4 punti. Seguite questa check-list e non ve ne pentirete.
- Soddisfare le esigenze della clientela: a) segmenti di mercato (segmentare in modo creativo la clientela nel maggior numero possibile di criteri omogenei; sforzarsi di trovare nuovi criteri di segmentazione); b) percezioni del cliente/consumatore (esaminare tutti i modi in cui i clienti percepiscono l’organizzazione; cercare di scoprire percezioni della clientela che non sono state ancora prese in considerazione); c) esigenze insoddisfatte della clientela (sforzarsi di individuare le esigenze insoddisfatte dei clienti; non desistere finché non si è scoperta almeno una di queste esigenze); d) esigenze future della clientela (individuare tutte le potenziali esigenze dei clienti; prendere in considerazione esigenze che si possono creare, anziché semplicemente soddisfare).
- Mantenere un vantaggio competitivo: a) confronti con la concorrenza (specificare in che modo ciascuno dei concorrenti affronta il mercato; quali sono le sue ipotesi di partenza, dichiarate o implicite; analizzare concorrenti diretti e indiretti); b) lacune della concorrenza (individuare tutte le lacune che i concorrenti non hanno colmato; la propria organizzazione è in grado di colmarle? Comportarsi come se si entrasse per la
prima volta nel mercato): c) valore e costo (individuare il valore offerto alla clientela: in che fase della catena del valore aggiunto esso si concentra? Che valore aggiunto offrono i concorrenti e in che fase si concentra? Scoprire costi palesi e occulti, valore tangibile e intangibile); d) reazione della concorrenza (prevedere reazioni dei concorrenti alle possibili iniziati ve della propria organizzazione). - Far leva sui punti di forza dell’azienda: a) punti di forza e di debolezza (elencare con cura ciascuno dei punti di forza e di debolezza della propria organizzazione: siate impietosi e obiettivi; cercate punti di forza e di debolezza che non avete mai preso in considerazione); b) nuove applicazioni (escogitare nuovi modi per applicare i punti di forza dell’organizzazione a nuovi prodotti, mercati o approcci. Come rafforzare i punti deboli? Prendere in considerazione possibilità remote, futuristiche o addirittura paradossali); c) portafogli di attività (valutare i prodotti e i servizi dell’organizzazione come se si trattasse di un portafoglio di investimenti: su quali sareste pronti a scommettere di tasca vostra? Non trascurare nemmeno gli aspetti più di routine dell’organizzazione); d) opportunità e minacce (pensare a tutte le opportunità che i punti di forza dell’organizzazione possono cogliere e alle minacce che potrebbero trarre vantaggio dai vostri punti deboli; cercare di scoprire minacce e opportunità insospettate).