-
Le regole uguali per tutti
Se siete al timone di una nave, ricordate che una bandiera color rosso segnala il lato sinistro dei canali. Semplice no? È però necessario che sappiate bene dove vi trovate. Se siete in Europa, in Africa o in Australia è così. Se invece navigate in Asia o in America, vale l’opposto, ovvero la bandiera rossa…
-
Parla come monaci
I monaci di clausura rinunciano alla parola, ma non alla comunicazione. San Benedetto suggerisce loro di usare il linguaggio dei segni. Attualmente sono stati censiti circa 1.300 gesti. Tutti sono riconducibili alle quattro categorie fondamentali della comunicazione: domanda, ordine, desiderio e affermazione (che possiamo considerare anche le quattro fondamentali categorie delle procedure organizzative aziendali).
-
Come un cane rosa in un campo di zucche
Qualche anno fa, seguendo la fusione “paritaria” fra due aziende (che chiameremo Omicron e Gamma), ho assistito ad una serie di interessanti fenomeni culturali. Ad esempio, a chi lavorava nell’azienda Omicron piaceva fare e ricevere richieste scritte, mentre chi lavorava nell’azienda Gamma preferiva i rapporti faccia a faccia. Naturalmente gli Omicron consideravano i Gamma superficiali…
-
La rottamazione delle classi dirigenti
In merito al tema del ricambio generazionale e del passaggio di consegne fra un leader e un altro, in Molvania hanno una regola infallibile: “Bisogna preparare la propria successione a freddo, quando si è caldi, per evitare che essa si realizzi a caldo, quando si è freddi”. Lo dice anche Michel Bauer, Tra impresa e…
-
Il vantaggio dell’Europa disunita
Una questione ricorrente. Qual è il sistema organizzativo più adeguato per promuovere innovazione e creatività? È meglio una struttura centralizzata, o una decentrata? È meglio un sistema autoritario o uno partecipativo? È meglio la grande o la piccola dimensione? La comunicazione deve essere libera o segreta? Fatta la – solita – premessa che non esiste…
-
La meravigliosa ambiguità dei simboli
Narra Erodoto che i re sciti si sentivano minacciati dal re dei persiani, Dario. Gli inviarono dunque non il solito ambasciatore, ma un semplice messaggero che consegnò a Dario un uccello, un topo, una rana e cinque frecce. Dario interpretò questo dono come un chiaro segnale di resa: terre (il topo), fiumi (la rana) e…
-
La qualità si fa dopo mezzanotte
In Giappone ogni prodotto fresco venduto nei negozi porta impresse 3 date: quella di fabbricazione, quella di arrivo nel negozio e quella di scadenza. Le aziende giapponesi iniziano la produzione sempre un minuto dopo la mezzanotte.
-
La superiorità del consulente sul ricercatore
Dice Edgar Schein: “Ho imparato, negli ultimi quaranta anni, che i migliori dati su quello che succede nel mondo reale arrivano dall’esperienza stessa che se ne fa. Ho imparato di più sulle organizzazioni e sulle loro culture dalle concrete esperienze come membro e consulente delle organizzazioni. Il fornire consulenza ad un’organizzazione è critico perché fino…
-
Il benchmarking e Anna Karenina
“Tutte le famiglie felici sono simili le une alle altre; ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”, così inizia Anna Karenina. Tolstoj si concentra sulle famiglie infelici, che dal punto di vista del pubblico dei lettori risultano molto più interessanti di quelle felici. Fosse vissuto ai giorni nostri – e avesse fatto il consulente…
-
Vecchi e nuovi obiettivi per le cooperative
Un seminario per dirigenti cooperativi, esattamente dieci anni fa. Alla domanda “Cosa devono fare le imprese cooperative?”, le risposte sono state: 1) Aumentare la propria visibilità con specifiche iniziative di immagine. 2) Promuovere l’idea cooperativa su segmenti nuovi sia in termini di possibili soci (giovani), sia su nuovi business.