Capita sempre più spesso che siano affidate a lavoratori temporanei mansioni sempre più qualificate. L’impresa vuole lavoratori professionali, motivati e coinvolti, senza tuttavia accollarsi il problema del loro mantenimento a fronte di crisi, ciclicità delle produzioni, innovazioni tecnologiche. La tendenza è chiara: l’impresa ha bisogno dei lavoratori, ma vorrebbe curarsene sempre meno. Ma è illusorio attendersi che le persone diano il meglio di se stesse a un’azienda in cui non hanno fiducia. Per ottenere fiducia occorre dare fiducia. Un patto di reciprocità, che non può esaurirsi nelle righe di un contratto temporaneo.