Quante volte mi sento dire che “la formazione è importante, fondamentale, strategica …. ma non abbiamo tempo”. Molte persone dedicano tutto il loro tempo alle attività quotidiane, sempre pressanti, urgenti; a volte importanti, a volte no. Collocano la formazione fra le attività importanti, ma non urgenti (per approfondire questo tema rimando alla matrice di Eisenhover). E alla fine non fanno formazione, non riflettono sul proprio modo di lavorare, su quanto sta avvenendo nel mondo e sulla direzione dei loro sforzi.
Mi ricorda la storiella di quel contadino che lavorava come un matto tutto il giorno e tutti i giorni, innaffiando il suo orto con un secchio bucato. I suoi sforzi erano enormi, così come la quantità di acqua che perdeva nel tragitto fra il pozzo e l’orto. Quando gli si chiedeva perché non si fermasse a riparare il secchio, questi rispondeva “Magari, ma non ho tempo”.