Ogni azienda, ogni organizzazione deve avere il proprio cimitero degli elefanti, volgarmente detti “trombati”. È quel luogo dove possono essere opportunamente collocati quei dirigenti, solitamente anziani e di grado elevato, che non risultano più utili ma che, per varie ragioni, non possono essere allontanati.
Ogni organizzazione infatti, anche la più sana, ha situazioni di questo tipo. Alcune poi, le peggiori, ne sono piene. Gli elefanti in questione sono dirigenti caduti in disgrazia perché hanno fallito nel loro lavoro, o perché appartengono alla cordata perdente nell’ambito di faide interne. E che per ragioni contrattuali o meno nobili (come la detenzione di segreti inconfessabili, oppure amicizie o parentele altolocate) non possono essere espulsi. E non se ne vogliono andare.
A questo punto la cosa più saggia da fare è creare un luogo – il cimitero degli elefanti appunto – dove collocarli in modo che non possano produrre danni al resto dell’organizzazione: è fondamentale che non abbiano responsabilità, persone o budget da gestire, non entrino in contatto con nessuno, né all’interno né all’esterno. Sarà importante dare a questi cimiteri nomi altisonanti (“Ufficio progetti Speciali” è il più diffuso, ma anche “Relazioni Istituzionali” va benissimo), in modo da giustificare la loro presenza e il loro alto stipendio, e salvaguardare la reputazione dell’organizzazione.