Alfredo e Chiara sono due capi esperti: una delle attività più delicate nel loro mestiere è condurre il colloquio di valutazione, ovvero l’incontro con i quadri e il personale del loro settore in cui si fa il punto sul lavoro svolto nell’ultimo semestre, e si pongono le basi per il lavoro futuro. Alfredo durante i colloqui parla moltissimo, esprime pareri personali, va subito al cuore del problema, usando spesso un linguaggio tecnico. Chiara invece spiega a lungo i motivi del colloquio, pone molte domande all’interlocutore e dà feedback molto sereni sui punti di forza e sui punti deboli di chi ha di fronte.
Alfredo si focalizza sugli estremi (alti o bassi) delle prestazioni da valutare, soffermandosi su ciò che sarebbe dovuto avvenire. Chiara preferisce affrontare le aree di prestazione medie, parlando solo di ciò che è realmente avvenuto e fornisce consigli solo se richiesti, preferendo che sia il valutato a formulare da sé i propri obiettivi di miglioramento. Chiara si comporta quasi da “manuale del perfetto valutatore”, risulta fredda e distaccata, non si capisce mai cosa pensa. Alfredo è un autodidatta, molto simpatico e caloroso, lascia sempre una forte impressione. Alla fine, nonostante le profonde differenze, risultano ugualmente attendibili ed apprezzati.