Venerdì scorso sono andato dal concessionario a ritirare la mia nuova automobile. Al momento della consegna dei documenti mi è stata data – gratis – una tessera a mio nome di una notissima associazione d’imprese. Funziona così: la concessionaria a inizio anno acquista a prezzo scontato un pacchetto di tessere in bianco. Man mano che vende automobili a detentori di partita Iva regala queste tessere ai nuovi clienti. La lettera e la documentazione allegata non lasciano dubbi: “Caro Associato, benvenuto nella più grande Associazione di rappresentanza d’Italia. Grazie a questa tessera puoi accedere a tutti i nostri servizi e usufruire di vantaggiosissime convenzioni”. In allegato la documentazione sulle convenzioni disponibili e regolare fattura del valore di 99 euro. Da anni mi occupo di marketing associativo, come consulente e formatore. Da anni aiuto associazioni di rappresentanza a cercare e fidelizzare imprese. Ho impostato assieme a loro progetti, analisi, sperimentazioni. Ammetto che questa associazione territoriale non rientra nel novero dei miei clienti. Potrei dire che “non si finisce mai di imparare”, ma dico anche che “la realtà supera la fantasia”, e chiudo con “chi è causa del suo mal …”.